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TUTTE LE VOSTRE DOMANDE

PERCHE’ DOVREI MANGIARE GLI INSETTI COMMESTIBILI?

Le ragioni sono davvero moltissime, gli insetti commestibili sono infatti:

Le ragioni sono davvero moltissime, gli insetti commestibili sono infatti:

  1. 1. Altamente proteici – nel caso dei grilli ad esempio la percentuale di proteine complete arriva fino al 77% ossia da 2 o 3 volte superiore – a parità di peso – a quella della carne rossa;
  2. 2. Ricchi di micronutrienti come  minerali  e vitamine tra cui la  vitamina B12 – essenziale per un sistema immunitario e un cervello sani.
  3. 3. Al contempo hanno un impatto ambientale bassissimo: allevare grilli ad esempio comporta una riduzione delle emissioni di gas serra pari al 99% se paragonati ad allevamenti bovini¹.  Non solo, gli insetti sono anche abilissimi trasformatori di scarti vegetali in nutrienti di alta qualità. Stesso discorso per cibo e risorse naturali, basti pensare che per produrre un kg di carne bovina servono 15.000 litri di acqua e 200m² di terra; per un kg di grilli bastano 10 litri d’acqua e 15m² di terra² . 

¹ FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations); Oonincx et al., 2010 (Greenhouse gases)

² Mekonnen e Hoekstra (2010): Mekonnen e Hoekstra (2010)

MANGIARE INSETTI È DAVVERO SOSTENIBILE? 

Secondo la FAO, la popolazione mondiale raggiungerà i 9 miliardi entro il 2050 e con essa il consumo di carne raddoppierà.

L’industria della carne è oggi una delle principali responsabili dell’emissione di gas serra nell’atmosfera, producendo ben il 14%¹ delle emissioni globali. La Crisi Climatica, che si manifesta davanti ai nostri occhi ormai quotidianamente, rende lampante la necessità di trovare fonti alternative di proteine sostenibili.

Ne abbiamo bisogno ora!

Gli insetti hanno un altissimo contenuto di proteine complete, nonché di vitamine e minerali, ma richiedono drasticamente meno terra, acqua, mangimi ed energia rispetto alle fonti proteiche tradizionali. Gli insetti commestibili sono il cibo del futuro ma secondo noi dovremmo iniziare ad assaggiarli già da oggi!

¹ FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations)

CHE SAPORE HANNO GLI INSETTI? 

Ci si può aspettare che abbiamo un sapore forte, in realtà gli insetti sono molto delicati e generalmente ricordano la frutta secca, come ad esempio le nocciole. 

Tutti gli insetti hanno un proprio sapore specifico, che dipenderà poi anche dalla preparazione. In ogni caso, i grilli, sebbene delicati anche loro, hanno un distintivo gusto umami che ricorda le noci; i buffalo worm – le larve di un piccolissimo coleottero – vi ricorderanno una nocciola tostata; le locuste un porcino secco e le camole della farina i pop-corn. Provare per credere! 

MANGIARE INSETTI SIGNIFICA RINUNCIARE ALLA NOSTRA CUCINA?

Introdurre un nuovo alimento all’interno della propria dieta non significa privarsi degli altri, non credete?

Se ci si ferma a riflettere, infatti, un tempo – neanche troppo lontano – anche i pomodori, le patate, il cacao, o le aragoste, oggi tutti pilastri della nostra dieta, non erano considerati cibi appetibili, anzi erano disprezzati!

Ad esempio sapevate che soltanto fino agli inizi dell‘800, in Occidente, le aragoste –  la ricca prelibatezza che oggi può arrivare a costare centinaia di Euro al Kg – venivano utilizzate come fertilizzanti o considerate pasto da destinare a prigionieri e schiavi? 

Per non parlare del sushi, ve lo ricordate com’era solo pochi anni fa? E adesso? È comune come mangiare la pizza! 

È  proprio per questo che la nostra missione è quella di cercare di aprire le menti – e le pance – di noi occidentali a questo superfood dal potenziale incredibile ma ancora inesplorato, senza per ciò privarsi di altri cibi facenti parte della nostra tradizione culinaria.

PERCHE’ NON LIMITARSI SOLO AL VEGETALE? 

Introdurre un nuovo alimento all’interno della propria dieta non significa privarsi degli altri, non credete?

Se ci si ferma a riflettere, infatti, un tempo – neanche troppo lontano – anche i pomodori, le patate, il cacao, o le aragoste, oggi tutti pilastri della nostra dieta, non erano considerati cibi appetibili, anzi erano disprezzati!

Ad esempio sapevate che soltanto fino agli inizi dell‘800, in Occidente, le aragoste –  la ricca prelibatezza che oggi può arrivare a costare centinaia di Euro al Kg – venivano utilizzate come fertilizzanti o considerate pasto da destinare a prigionieri e schiavi? 

Per non parlare del sushi, ve lo ricordate com’era solo pochi anni fa? E adesso? È comune come mangiare la pizza! 

È  proprio per questo che la nostra missione è quella di cercare di aprire le menti – e le pance – di noi occidentali a questo superfood dal potenziale incredibile ma ancora inesplorato, senza per ciò privarsi di altri cibi facenti parte della nostra tradizione culinaria.

È SICURO MANGIARE INSETTI? 

La farina di insetti che utilizziamo è garantita per il consumo umano e dunque l’intera filiera – dall’allevamento alla trasformazione – è controllata e certificata. 

In particolare l’allevamento di insetti per consumo edibile prevede, nel nostro caso come per tutti quelli certificati, che gli insetti attraversino diverse fasi che ne assicurino l’assenza di elementi patogeni nel prodotto finito, in più, ogni lotto viene analizzato in laboratorio prima di essere messo in commercio, il tutto seguendo gli standard di sicurezza alimentare (HACCP, GMP e BRC) per la prevenzione dei rischi.

GLI INSETTI COMMESTIBILI SONO LEGALI?

A partire da dicembre 2021 il grillo comune (Acheta Domesticus) è stato approvato dall’Unione Europea per il consumo umano. Sono stati inoltre approvati anche l’alphitobius diaperinus larva o buffalo worm, le locuste e le camole della farina. Trattandosi di un regolamento europeo, le disposizioni vengono automaticamente recepite in tutti gli stati membri.

E nuove approvazioni stanno per arrivare!

DOVE ALLEVATE I VOSTRI INSETTI?

Gli insetti che utilizziamo per le nostre farine, vengono allevati, parte in Olanda (i buffalo worm, che hanno un tempo di maturazione molto limitato e tollerano temperature più basse rispetto ai grilli) e parte in Vietnam (i grilli). 

Questi ultimi sono allevati in Vietnam per diverse ragioni, innanzitutto perché sono parte della cucina tradizionale locale e quindi c’è una grande expertise in tema di allevamento.

In secondo luogo, questo significa che il nostro denaro andrà a sostenere le comunità rurali locali e a stimolare la crescita economica nelle aree che ne hanno bisogno.

Inoltre i grilli sono animali a sangue freddo cioè hanno bisogno di temperature elevate per vivere (idealmente 30°C). Il clima del Sud Est Asiatico, caldo tutto l’anno, fornisce le condizioni ideali. Allevare qui i grilli  – e poi trasportarli in Europa – ha perciò un impatto ambientale inferiore rispetto ad allevarli direttamente in Europa, poiché in questo caso sarebbe necessario riscaldare l’ambiente dove vivono per almeno per 4-6 settimane consecutive per ciascun lotto, con una spesa energetica molto maggiore. 

GLI INSETTI PROVANO DOLORE?

Va specificato che questo è un argomento controverso su cui non c’è ancora consenso unanime da parte della comunità scientifica. Infatti per capire se gli insetti provano dolore è innanzitutto necessario convenire su che cosa si intenda per dolore. 

Secondo la definizione generale il dolore è un’esperienza che include emozioni negative. Il dolore in questo senso è quindi diverso dal meccanismo noto come “nocicezione”, che è la capacità di rispondere a stimoli dannosi, di cui sono dotati tutti gli organismi, persino i batteri, in grado di allontanarsi da ambienti dannosi, come un pH elevato. La nocicezione è, quindi, una semplice risposta riflessa, limitata alla percezione sensoriale dello stimolo nocivo, mentre il dolore va oltre, perché è anche un’esperienza emotiva cosciente. 

Sulla base della nostra attuale comprensione del sistema nervoso degli insetti, che sembrano mancare delle strutture neurologiche responsabili della traduzione degli stimoli negativi – come le lesioni – in esperienze emotive, la probabilità quindi che questi provino dolore è bassa. Nei nostri allevamenti, in particolare poi, sono attivate procedure atte a garantire le condizioni ottimali per gli insetti, sia durante che nella fase conclusiva dell’allevamento. In quest’ultima basta abbassare leggermente la temperatura per addormentarli (entrano in una sorta di letargo detto diapausa) e vengono poi abbattuti abbassando ulteriormente i gradi. In questo processo vi è un graduale rallentamento. Per questo crediamo che chiunque voglia rimanere in buona salute evitando il trattamento disumano degli animali dovrebbe considerare anche gli insetti come nuova fonte alimentare.

QUALI SONO GLI INGREDIENTI DEI VOSTRI PRODOTTI?

I nostri prodotti sono tutti a base di farina di insetti perché pensiamo che sia il miglior modo per introdurre in Occidente questo superfood dal potenziale enorme ma ancora inesplorato.

In particolare, la prima linea di prodotti che abbiamo sviluppato sono i Cracker Bites, mini cracker cotti al forno, arricchiti con il 15% di farina di grilli. 

Grazie a questa aggiunta, hanno un contenuto di proteine di circa il 25% e sono ricchi di minerali, fibre e vitamine, come la vitamina B12. Gli altri ingredienti, come olio extra vergine di oliva e farina di frumento, danno loro una croccantezza unica. 

I Cracker Bites sono disponibili in tre varianti: Curcuma e Paprika affumicata, Rosmarino e Timo, Pomodoro e Origano. Sono perfetti per chi cerca uno snack altamente proteico e nutriente ma senza rinunciare alla sostenibilità. 

Della famiglia Small Giants fanno parte anche le nostre farine 100% a base di insetti, basterà semplicemente aggiungerne una piccola quantità a qualunque ricetta, anche cruda, per renderla davvero innovativa e potenziarla con una dose extra di proteine, vitamine e minerali. 

In particolare troverete la nostra farina di Buffalo Worm 🐛 con un delicato sapore che ricorda la nocciola tostata, ed ovviamente la Farina 100% di Grilli, completamente gluten free, con ben il 77% di proteine complete.

DOVE POSSO ACQUISTARE I VOSTRI PRODOTTI?

Tutti i prodotti Small Giants sono acquistabili sul nostro online store e vengono spediti in tutto il territorio dell’Unione Europea in 5-6 giorni lavorativi. Siamo inoltre presenti in diversi negozi e rivenditori sia in Italia che all’estero in paesi come Germania, Spagna, Francia, Ungheria, Polonia. Li trovi tutte nelle storie in evidenza su Instagram. In Italia puoi comprare un singolo pacchetto online anche sul sito del nostro rivenditore VitaminCenter.

I VOSTRI PACKAGING SONO PLASTIC NEUTRAL, COSA SIGNIFICA?

I packaging dei nostri prodotti sono realizzati in plastica ma tutti certificati Plastic Neutral, che significa? 

Un’alternativa compostabile in grado di gestire i nostri prodotti è difficile da reperire ed anche quando possibile, risulta per noi, che siamo una piccola start up, ancora troppo complicata.

Non potendo quindi ancora cambiare il modo in cui confezioniamo i nostri prodotti, abbiamo deciso di affrontare il problema da un’altra angolazione.

Small Giants è infatti certificata Plastic Neutral da rePurpose Global con la quale abbiamo stretto una partnership per finanziare la raccolta, il trattamento ed il recupero di tanti rifiuti plastici legati alla natura, quanti ne utilizziamo nelle nostre confezioni ed operazioni. Grazie a questo coraggioso impegno preso, ogni acquisto di Small Giants ha quindi un’impronta netta di plastica pari a zero!

IL PREZZO MI SEMBRA TROPPO ALTO, PERCHÉ?

È importante capire con che prodotti si fa il paragone, i nostri Cracker Bites ad esempio, sono molto diversi dai classici cracker. I grilli infatti contengono più proteine complete e vitamina B12 della carne di manzo, più calcio del latte e più omega 3 del salmone, il tutto con un impatto ambientale però estremamente più ridotto. Ciascun pacchetto da 40 g contiene ben 9 grammi di proteine, ed ha il costo di €1,60. Si tratta di un prezzo perfettamente in linea, se non più basso, con una classica barretta proteica, rispetto alla quale i valori nutrizionali dei nostri cracker non hanno nulla da invidiare.

La nostra farina 100% di grilli, poi, ha un contenuto proteico pari al 77% (quella di Buffalo Worm del 57%) del suo peso, quindi basta aggiungerne davvero una piccola quantità per aumentare notevolmente il contenuto di proteine, vitamine e minerali della ricetta che si sta preparando, garantendo così una durata elevata del prodotto. 

Insomma il paragone sul prezzo andrebbe fatto con ingredienti simili, come la spirulina, la farina di lupini, l’isolato di soia, etc. 

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