Le ragioni sono davvero moltissime, gli insetti commestibili sono infatti:
- Altamente proteici: nel caso dei grilli ad esempio la percentuale di proteine complete arriva fino al 77%, ossia da 2 o 3 volte superiore – a parità di peso – a quella della carne rossa.
- Ricchi di micronutrienti: come minerali e vitamine tra cui la vitamina B12 – essenziale per un sistema immunitario e un cervello sani.
- Al contempo hanno un impatto ambientale bassissimo: allevare grilli ad esempio comporta una riduzione delle emissioni di gas serra pari al 99% se paragonati ad allevamenti bovini¹.
Non solo, gli insetti sono anche abilissimi trasformatori di scarti vegetali in nutrienti di alta qualità. Stesso discorso per cibo e risorse naturali, basti pensare che per produrre un kg di carne bovina servono 15.000 litri di acqua e 200m² di terra; per un kg di grilli bastano 10 litri d’acqua e 15m² di terra² .
¹ FAO (Food and Agriculture Organization of the United Nations); Oonincx et al., 2010 (Greenhouse gases)
² Mekonnen e Hoekstra (2010): Mekonnen e Hoekstra (2010)</p>