Nell'articolo precedente, abbiamo esplorato l'approccio di Small Giants nell'incorporare gli insetti nella nostra dieta. Fondata da Edoardo Imparato e Francesco Majno, Small Giants vuole ridefinire il futuro del cibo, dando una risposta concreta ai problemi di sostenibilità legati alla produzione di carne  e sfidando i tabù culturali attorno al consumo di insetti come cibo. In questo articolo, approfondiremo il viaggio di Small Giants con un focus particolare sulle complessità nel portare i loro prodotti sugli scaffali dei supermercati. Inoltre, guarderemo al futuro dell'azienda e del crescente mercato degli insetti edibili, secondo la visione del CEO Edoardo Imparato. Curioso? Continua a leggere!

Qual è la tua visione del futuro della vostra azienda e del mercato alimentare degli insetti?

"Nonostante le sfide poste dalla pandemia di COVID-19 e dall’inflazione, il mercato degli insetti edibili continua ad avere un futuro estremamente promettente. Sebbene la crescita prevista possa essere leggermente più lenta rispetto alle previsioni iniziali, negli ultimi anni c'è stata una crescita significativa, indicando una traiettoria costante e in crescita. Attualmente, non c'è un player globale dominante nel mercato. Questo permette a piccole startup come la nostra di costruire community di consumatori, magari più piccole, ma molto fedeli e che sposano al 100% la mission. Stiamo gradualmente ponendo delle basi molto solide per una futura espansione e lo stesso lo stanno facendo altri player in paesi diversi. Il nostro obiettivo è quello di affermarsi  come leader in questo mercato rivoluzionario e sono convinto che stiamo andando nella giusta direzione."

Quali innovazioni e sviluppi prevedete di introdurre nel prossimo futuro?

"Oltre alle nostre offerte attuali, come i Small Giants Bites e i Fusilli, stiamo espandendo la nostra gamma di prodotti. Abbiamo già lanciato una prima versione delle barrette proteiche e prevediamo di ampliare questa gamma, rendendola un prodotto permanente disponibile sul nostro sito web e nei supermercati.
Il nostro focus è anche sulle alternative alla carne. Mentre i nostri snack offrono un'introduzione facile agli insetti commestibili, alcuni consumatori potrebbero non considerarli come sostituti diretti delle tradizionali fonti proteiche. Pertanto, introdurre una gamma di alternative alla carne è cruciale per cambiare le percezioni e coprire varie occasioni  di consumo durante il giorno. Infine, per soddisfare un pubblico più ampio, stiamo anche portando i biscotti sul mercato, rivolgendoci ai più golosi."

Quali strategie adottate per mantenere l'approvvigionamento nei supermercati?

"Inizialmente, siamo partiti con la distribuzione online, ma recentemente abbiamo avviato la fornitura dei nostri prodotti anche ad alcuni supermercati. . Attualmente, il nostro focus si estende alla distribuzione offline. Un aspetto cruciale della nostra strategia è garantire un approvvigionamento costante di farina di insetti (in particolare di grillo e di camole), l'ingrediente chiave nei nostri prodotti. In passato questo ha rappresentato il principale collo di bottiglia per noi. Al momento attuale ci affidiamo a diversi allevatori, tutti autorizzati a livello europeo. In base alla tipologia di insetto e altri fattori, abbiamo fornitori sia europei che extra-europei, in particolare dal Vietnam. Ovviamente la sostenibilità ha un ruolo fondamentale anche nella scelta della supply chain e ci teniamo a sottolineare che nelle zone sup-trobicali - come il Vietnam - l’allevamento degli insetti non richiede riscaldamento, andando a controbilanciare del tutto l’impatto legato al trasporto (che in ogni caso avviene sempre via mare).In seguito andiamo a realizzare i nostri prodotti in diversi impianti produttivi, situati in Italia."

Come convincete i supermercati ad includere i vostri prodotti nella loro offerta?

"Convincere i supermercati a presentare i nostri prodotti è uno sforzo continuo che coinvolge varie strategie. A volte è relativamente facile, specialmente quando i supermercati riconoscono il potenziale e la forza del nostro marchio. L'appeal visivo del nostro brand gioca un ruolo significativo in questo senso. Tuttavia, in generale, le discussioni con alcuni supermercati possono essere piuttosto lunghe, spaziando da 3 a 6 mesi prima che venga garantito un avvio, a volte anche di più. Una delle strategie vincenti è stata la presentazione di un display colorato per evidenziare ulteriormente l’unicità dei nostri prodotti. Avere una sezione separata nel supermercato e offrire agli acquirenti un'esperienza visiva distinta è stato fondamentale per garantire i primi listing."

Quali vantaggi vedete nel collaborare con catene di distribuzione al dettaglio di grandi dimensioni?

"Collaborare con catene di distribuzione della GDO offre vantaggi davvero significativi, soprattutto nel cambiare la percezione dei brand che hanno solo un ecommerce online, specialmente in Italia. Questi brand vengono a volte percepiti come secondari rispetto a quelli disponibili nei negozi fisici. Tuttavia, una volta che i nostri prodotti sono nei supermercati, i consumatori li vedono sotto una luce diversa. Questo cambiamento di percezione è vantaggioso poiché segnala ai consumatori che i nostri prodotti seguono gli standard di qualità e sicurezza più elevati Un altro vantaggio è che lavorare con i supermercati ci permette di raggiungere consumatori che vorrebbero acquistare solo un singolo pacchetto dei nostri snack o pasta, offrendo loro un modo facile e diretto per provare i nostri prodotti.

Alcuni obiettano che un canale come la GDO consenta meno controllo sull’esperienza del cliente e che la percezione della “premiumness” del prodotto venga intaccata, ma il nostro obiettivo è quello di raggiungere e convincere il maggior numero possibile di persone a provare questa fonte proteica incredibile. I supermercati e gli altri canali offline ci danno questa esposizione; il nostro brand e la qualità dei nostri prodotti fanno poi innamorare le persone."